Riflettere sulla città che apprendono, mettendo attorno al tavolo imprese, pubbliche amministrazioni e comunità che si adoperano per la formazione continua. Attraverso spazi e relazioni per migliorare e qualificare le competenze delle persone. O con nuovi modelli per l’adattabilità ai cambiamenti tecnologici e organizzativi.
Programma:
9.30 Salvatore Grillo, Dirigente Scolastico ISS Aldini Valeriani
Lorenza Venturi, Capo Unità EPALE Italia
Alessandro Valera, Direttore Ashoka Italia
Damien Lanfrey, Chief Innovation Officer MIUR
Giacomo Capuzzimati, Direttore Generale Comune di Bologna
Antonio Danieli, Fondazione Golinelli
Presentazione della piattaforma europea EPALE, Daniela Ermini, Unità EPALE Italia
ore 10.45-11.00 COFFEE BREAK
11.00-12.30 tavola rotonda: “Come misurare e mettere a sistema le competenze informali tra pubblico, privato e noprofit”
Gianluca Dettori, venture capitalist Barcamper Garage
Paolo Gargiulo, Head of People Italy di YOOX NET‐A‐PORTER GROUP
Barbara Busi, Aster – rete Mak-ER
Annibale D’Elia, Associazione In InnovareXincludere
Alessandro Valera, Direttore Ashoka Italia
Damien Lanfrey, Chief Innovation Officer MIUR
Modera Michele d’Alena (Comune di Bologna)
12.30 -13.30: interventi di attori locali: “Come misurare e mettere a sistema le competenze informali in città”
Anna Romani, Baumaus
Andrea Sartori MakeInBo – FabLab Bologna
Nicoletta Tranquillo, Kilowatt
Matteo Fortini, Comunità open data
Andrea Sassi, future food institute
Claudia Iormetti, Open Group
Saverio Cuoghi, Coordinamento didattico Progetto Cna Verso il futuro
Fiore Zaniboni, ARCI Bologna
Modera Simone Ravaioli (Bestr Cineca)
13.30 – 14.30 Pranzo
14.30 – 16:30 Laboratorio di co-design per coprogettare la città apprendista, partendo dal territorio e dalle sue competenze informali, dalle Aldini Valeriani e dal quartiere Navile di Bologna
Animatori: Alessandro Pirani e Arianna Toniolo
Interventi di apertura di Gianluca Dettori (Barcamper Garage), Salvatore Iaconesi e Oriana Persico (Art is Open Source).
sfide:
La creatività come motore generale del cambiamento non solo negli stili di vita o nella gestione del tempo libero, ma anche nelle attività produttive e nel lavoro.
Creativity Index quale indicatore complessivo della creatività, composto dal mix di quattro fattori:
1) rapporto tra classe creativa e totale della forza lavoro
2) innovazione, calcolato come numero dei brevetti pro-capite.
3) presenza dell’industria high tech
4) diversità.
Ciò che contraddistingue i creativi è la compresenza dei tre fattori T: Tecnologia, Talento e Tolleranza. La creatività riesce a questo punto a diffondersi nelle organizzazioni produttive tradizionali, ad incentivare all’impegno personale, a portare più in alto in un circolo virtuoso le frontiere produttive. Linea guida è quella delle élites della città creativa, basata sulle 3T di Richard Florida ovvero Tecnologia, Talento e Tolleranza, con la reale esistenza di un capitale umano misurabile e spendibile.
Temi principali
Quartiere sociale innovation; Social lab; design thinking, valorizzazione delle competenze informali
Client:INDIRE - Unità EPALE Italia in collaborazione con il Comune di Bologna
Date : 19 maggio 2016
Link : Link all'evento